Benedetto Maurizio duca del Chiablese e principe di Bene

La storia di Bene (Bene Vagienna dal 1862) si svela al lettore attento attraverso i contributi degli studiosi, i quali evidenziano nei loro scritti l’evolversi della città nel corso dei secoli e ne tratteggiano i personaggi più significativi che hanno lasciato – in ogni epoca – importanti testimonianze.
Questa pubblicazione è una delle relazioni che verrà presentata nell’ambito del convegno “Nel bicentenario della nascita di Vittorio Emanuele II: dai Costa al Duca del Chiablese”. Ci auguriamo – in
futuro – di poter dare alle stampe tutti gli interventi dei vari studiosi.
La professoressa Paola Briante ha voluto, con le sue attente ricerche, approfondire la figura del principe di Bene: Benedetto Maurizio duca del Chiablese.
Proprio nel 1763, quando Bene venne elevata a principato, giunsero nella nostra cittadina interessanti opere d’arte: i paramenti in seta – riccamente  ricamati – e il pagliotto per l’altare maggiore per la Chiesa di San Bernardino dei Disciplinati Bianchi, oltre ad uno dei due tempietti di Pietro Piffetti per la locale Chiesa dei cappuccini dedicata alla Madonna degli Angeli.
Queste splendide opere d’arte sono ora esposte al museo di Casa Ravera e seppure allo stato attuale non si sia individuato il mecenate di questi preziosi doni, si ipotizza che – con molta probabilità – il donatore sia appunto Benedetto Maurizio.
Riteniamo doveroso ringraziare vivamente la professoressa Briante per il prezioso contributo dato per la realizzazione della presente pubblicazione al fine di far conoscere maggiormente un personaggio significativo legato al nostro passato.
Al lettore dunque il piacere di scoprire il principe di Bene attraverso le vicende della sua esistenza quanto mai varia e interessante.

 

Il Santuario della Madonna della Gorra di Bene Vagienna

In occasione del bicentenario della costruzione del Santuario della Madonna della Gorra di Bene si è ritenuto opportuno promuovere la ristampa del libro pubblicato nel 1929 coi tipi della tipografia Vissio, dedicato all’edificio religioso in questione.
L’iniziativa si propone, innanzitutto, di venire incontro alle richieste di fedeli e devoti che ricercano questa pubblicazione ora quasi introvabile.
Le richieste sono aumentate soprattutto durante le funzioni religiose del bicentenario che si sono concluse il 13 settembre 2020 con la messa solenne officiata dal Vescovo di Mondovì Monsignor Egidio Miragoli.
Si è quindi pensato di riprendere l’opera curata da don Antonio Sampò prima rettore e poi primo parroco della Gorra, mantenendo pressoché identici la struttura, l’impostazione e il testo.
Le uniche novità introdotte riguardano alcune nuove fotografie (curate da Chiara Cavallero, Nazzareno Grechi e Cristiano Bellino) nonché l’elenco dei rettori e parroci del Santuario dal 1820 al 2016.
Questo semplice volumetto offre la possibilità di un approccio sulle vicende del Santuario che venne costruito – per la fede e la volontà dei fedeli – in soli due anni dal 1818 al 1820.
Particolari ringraziamenti giungano al presidente Elia Dogliani, al direttore Simone Barra e a tutto il Consiglio di Amministrazione di Bene Banca per aver contribuito a questa ristampa.